Ecco una panoramica sul ruolo dei dati statistici nello sviluppo delle strategie delle aziende.
In una società moderna in cui tutto è in continua evoluzione, qualsiasi tipo di business compreso, il ruolo dei dati è fondamentale. Ignorare un principio simile o non dargli il giusto valore può rappresentare un vero fardello per un’azienda.
Fin dal momento in cui nasce, un’impresa necessita di azioni mirate per partire col piede giusto nel proprio settore di riferimento, come ad esempio un’analisi di mercato e un’analisi della concorrenza. Avviare un business alla cieca senza concentrarsi su questi aspetti, o curarli in fase di business plan e poi accantonarli in seguito – non dandogli il giusto peso – può avere lo stesso effetto di una ricerca di un tesoro senza la X sulla mappa.
Ma l’analisi dei dati è così importante? Potrebbe sembrare scontato per tanti, ma non è così, perciò cerchiamo di capire cos’è la data science e come può esser sfruttata per migliorare le prospettive di business.
Data science: che cos’è.
La data science è tutto quell’insieme di tecniche, strumenti e principi che si occupano di raccolta e studio dei dati col fine di sviluppare una conoscenza precisa e dettagliata su un qualsiasi tema. Si tratta naturalmente di un’estensione della statistica, che si serve in particolare di strumenti informatici, che include diverse fasi ben distinte durante il suo processo operativo.
Questo campo è protagonista anche di corsi di studio presso le migliori università, come ad esempio la Bocconi di Milano.
Al giorno d’oggi parlare di ricerche di mercato inerenti a qualsiasi settore in cui si opera significa parlare di rete. Nell’era di internet infatti esiste un grande vantaggio per le aziende rispetto al passato, ovvero l’enorme quantità di dati presenti online grazie a motori di ricerca, archivi, social media ecc.
La quantità di dati a disposizione oltretutto è continuamente in crescita, e c’è un dato eloquente che lo testimonia e che aiuta a capire quanto sia importante questo fenomeno: una stima dei dati attuali indica che il 90% di essi sia stato generato negli ultimi anni.
Sfruttare queste informazioni per tenere costantemente aggiornate e al passo con le necessità del mercato le proprie strategie aziendali costituisce un vantaggio enorme. Non solo. Non avere un quadro chiaro rischia di comportare inesorabilmente un calo del fatturato in quanto si lascia il destino della propria realtà imprenditoriale al caso.
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Ecco come la data science incide sul business.
Monitorare i big data costantemente e sviluppare delle strategie tenendo conto di essi permette ad un’azienda di viaggiare verso la propria meta con un mezzo più sicuro e performante. Per questo la figura del data analyst è così importante. Avere un esperto dei dati che si occupi di analizzarli all’interno di un contesto, di filtrarli e di convertirli in una risorsa per lo sviluppo futuro dei piani operativi consente ad un’azienda di creare sempre nuove opportunità.
Vediamo alcuni esempi di come queste conoscenze possano essere sfruttate.
In riferimento al settore della logistica, una serie di fattori possono far capire ad un’azienda come perfezionare il proprio servizio e porre rimedio ad eventuali falle nel sistema. Lo stesso può accadere nel marketing, dove è possibile comprendere ad esempio il volume di clienti che abbandona un servizio, comprendere perché lo fa e conseguentemente studiare un piano di fidelizzazione.
Anche nel campo della medicina la data science può aiutare a migliorare l’efficienza e la rapidità delle diagnosi in base ai risultati dell’analisi dei dati clinici, così come a ottimizzare la ricerca in base alle necessità che emergono dalle statistiche o alle esigenze evidenziate dai social o dai forum.
O pensiamo a chi opera nel marketing. Quanto può essere preziosa per un’azienda che produce e vende un prodotto avere un resoconto puntuale dei volumi di vendita, del gradimento da parte dei clienti, delle eventuali lamentele, dei paragoni con prodotti simili? La risposta è che il valore di queste informazioni è inestimabile, in quanto consente di controllare sistematicamente l’andamento del proprio business e di rimetterlo sulla giusta rotta al minimo accenno di sbandamento.
Un altro settore in cui i big data sono ossigeno puro è quello della finanza, in cui gli algoritmi permettono di analizzare l’andamento dei titoli in borsa e di elaborare delle previsioni.
Un esempio eclatante e recente di come la conoscenza dei dati incida sulle strategie di business riguarda il mondo dello sport. Qualche settimana fa ha fatto scalpore la comunicazione da parte di alcuni club europei della costituzione di una lega privata, sganciata dalle storiche istituzioni calcistiche Uefa e Fifa.
In seguito ad una valanga di reazioni negative da parte di tifosi, ex giocatori e addetti ai lavori, nel giro di un paio di giorni questa ipotetica Superlega si è sgretolata. Ma le decisioni da parte di questi club sarebbero state le stesse se questa notizia fosse stata accolta con entusiasmo e approvazione? La risposta appare ovvia, NO!
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Come acquisire i vantaggi della data science nella propria azienda.
Naturalmente per poter disporre di dati utili, corretti e analizzati a puntino è importante affidarsi a dei professionisti del settore, e pertanto rivolgersi ad un’agenzia ricerche di mercato e data analysis.
Le competenze necessarie a produrre risultati utili per il business necessitano di anni di studio, preparazione e di continui aggiornamenti, e in questo senso Central Marketing Intelligence è strutturata e attrezzata per offrire il meglio ai propri clienti.
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