Green Marketing: supera il dilemma dell’imprenditore con la Market Intelligence

Green marketing: come aumentare il fatturato grazie alla Market Intelligence

Parola d’ordine: Sostenibilità! Quante volte la sentiamo nominare da moltissime persone?

Oltre ad essere sulla bocca di tutti, questo termine riempie i quotidiani e, ammettiamolo, fa anche molto cool. Tutti, oggi, parlano di sostenibilità, Green Marketing, transizione ecologica e di quanto sia importante per le aziende diventare sostenibili.

Ma sono solo dicerie o tutto ciò rappresenta un trend reale?

A questo punto dobbiamo fare un piccolo disclaimer: per “trend reale” intendiamo un effettivo interesse dei consumatori per questi temi, tanto da portarli a comprare di più o preferire quelle aziende che attivamente cercano di essere green.

In poche parole, ci chiediamo se essere green può portare un concreto vantaggio in termini di fatturato alla tua azienda o se tutta questa attenzione al tema è solo una moda passeggera.

Ovviamente, per rispondere a questa domanda abbiamo bisogno di dati, precisi e affidabili. In particolare, dobbiamo analizzare cosa ci dicono i dati di vendita.

Continua a leggere per capire come puoi aumentare il tuo fatturato guidato dai dati grazie al green marketing.

Green Marketing: cosa ci dicono i dati

Partiamo da due dati:

  • secondo il Report di GreenItaly del 2021, nell’anno 2020 tra le imprese, che hanno effettuato investimenti per la sostenibilità, il 16% è riuscito ad aumentare nel 2020 il proprio fatturato contro solo il 9% delle imprese non green.
  • dopo la pandemia il 71% dei consumatori cerca di fare scelte più consapevoli nel fare acquisti. In particolare: il 67% delle persone cerca di ridurre il consumo di plastica; il 63% le emissioni; il 57% cerca di acquistare prodotti a chilometro zero.

Fino a qui tutto ok, la situazione sembra chiara: se un’azienda si impegna ad essere green, il suo fatturato aumenta perchè di fatto i consumatori cercano di acquistare prodotti o servizi più sostenibili.

Ma è davvero così? Analizziamo i dati più in profondità e scopriamo il dilemma che affligge sia il consumatore che l’imprenditore moderno.

Green Marketing: sveliamo il dilemma con la Market Intelligence!

Il dilemma dell'imprenditore sul green marketing svelato grazie alla Market Intelligence.

Ancora oggi in molti settori come, per esempio, in quello del fashion, quando il cliente si trova a dover scegliere tra l’acquisto di un capo eco sostenibile e uno normale, oltre l’89% preferisce il capo tradizionale. 

Il motivo principale? Semplice, il prezzo!

Il dilemma del consumatore moderno, infatti, è proprio questo: acquisto il prodotto/servizio green che costa di più o quello “normale” che costa di meno?

Beh, la questione è complessa.

Secondo una ricerca per il settore food, per esempio, emerge che il 68% dei consumatori è disposto a pagare un pò di più per i prodotti green, purché la differenza di prezzo sia davvero marginale.  Di contro, il 18% sostiene di scegliere comunque in base al prezzo più basso e non ritiene rilevante che il prodotto sia sostenibile.

A questo proposito infatti anche il report di Capterra ci dice che del 30% dei consumatori, che indicano che le misure sostenibili hanno poca o nessuna influenza sulla scelta di prodotti o servizi, ben il 56% afferma che il motivo è proprio il prezzo generalmente più alto di questi prodotti.

grafico sull'influenza delle azioni di sostenibilità nella scelta dei prodotti o fornitori

Leggendo questi dati, in quanto imprenditore, uomo o donna di business o manager, probabilmente, ti salirà lo sconforto!

Quasi sicuramente starai pensando: “Se rendo il mio business più sostenibile e seguo il trend del momento, avrò sicuramente un aumento dei costi. Ma se aumentano i costi, devo aumentare i prezzi per non intaccare i miei profitti. I dati, però, mi dicono che i consumatori non comprano se il prezzo è maggiore. Ma quindi cosa devo fare?”.

Ecco, quindi, chiaro il dilemma per l’imprenditore moderno!

Ma come risolverlo? Come può un’azienda sfruttare i benefici tangibili delle cosiddette 4 R del green – ovvero reusing, reducing, recycling, and refusing – se i clienti non sono ancora così pronti?

Una soluzione ci può venire dai Dati!

La soluzione al dilemma che affligge molti imprenditori oggi ci viene data dai dati!

Ragionando in modo Data Driven le aziende possono innanzitutto capire per quali fattori i clienti sono realmente disposti a pagare una differenza di prezzo.

Se ad esempio nel food, i consumatori non sono disposti a pagare un premium price per un prodotto più sostenibile, potrebbero esserlo per un prodotto con caratteristiche nutrizionali migliori.

Lo stesso vale per la gestione dell’intera filiera produttiva. Grazie al tracciamento con i giusti sistemi di monitoraggio è possibile creare delle catene di fornitura più “sostenibili”. Ad esempio, riducendo gli sprechi dovuti ai troppi passaggi e, perché no, scegliendo solo fornitori che mettono in pratica le best practice per essere green.

Un’altra fonte di sprechi è causata dai prodotti invenduti, tenuti a magazzino e in molti casi smaltiti ancora in perfette condizioni, perché è più conveniente smaltirli piuttosto che pagare il costo di mantenerli stoccati a magazzino.

I dati possono aiutare a evitarlo: studiando le stagionalità si può sincronizzare la produzione con la domanda, evitando momenti in cui prevalgono gli invenduti. Inoltre, grazie ai dati e ai giusti test è possibile lanciare prodotti partendo dalle esigenze dei clienti e capire in anticipo se un prodotto avrà realmente un mercato.

Leggi anche “Analisi del target: cosa è e per quale motivo è centrale se intendi acquisire nuovi clienti

In conclusione

Risolvere il dilemma dell’imprenditore moderno oggi è possibile ed è altrettanto possibile quindi fare green marketing aumentando il fatturato. Per riuscirci però devi affidarti ai dati e alla Market Intelligence.

Solo sfruttando un approccio Data Driven, infatti, riuscirai ad affrontare la transizione ecologica e soddisfare, quindi, il bisogno crescente dei consumatori di essere più green.

Così facendo, potrai tamponare l’aumento dei costi sostenuti per diventare più sostenibile, che si verifica solitamente nel breve periodo, senza necessariamente aumentare il prezzo finale del tuo prodotto, servizio al consumatore.

In questo modo, inoltre, grazie ai dati riuscirai a ottenere i benefici della transizione ecologica (che solitamente si ottengono nel lungo periodo) immediatamente e allo stesso tempo aumenterai la soddisfazione del tuo cliente nel comprare i tuoi prodotti/servizi.

Come vedi quindi, sfruttare un approccio Data Driven per affrontare la transizione ecologica comporta enormi vantaggi. Detta così, però, sembra tutto molto semplice. In realtà la questione è un po’ più complessa.

Infatti, la condizione indispensabile per ottenere tutti questi benefici è avere il pieno controllo dei tuoi dati interni e di quelli esterni.

Ma come fare per ottenerlo?

È qui, di fatto, che entrano in gioco i nostri esperti di Big Data online della Central Marketing Intelligence che grazie alla Market Intelligence ti aiutano a tracciare, monitorare, analizzare e tradurre i tuoi dati in informazioni utili per affrontare la transizione ecologica con successo!

Quindi, non perdere altro tempo! Contattaci e prendi il controllo dei tuoi dati per superare il dilemma dell’imprenditore moderno grazie alla Market Intelligence!

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