I numeri del razzismo in Italia nel 2020: cosa abbiamo scoperto

I dati dell’indagine CMI sui numeri del razzismo in Italia. Da Black Lives Matter all’omicidio di Willy Monteiro Duarte (e non solo)

Il razzismo in Italia è un problema che emerge periodicamente, sia in seguito a fatti di cronaca nera (come l’omicidio di Willy Monteiro Duarte per il quale sono indagati i fratelli Bianchi) sia in seguito ad altri particolari eventi.

Di recente, anche un altro tema ha scosso l’opinione pubblica in termini di razzismo: l’omicidio di George Floyd, l’uomo afroamericano ucciso il 25 maggio 2020 da un agente di polizia.

Quale argomento scatena maggiormente il dibattito sul razzismo in Italia? Possiamo dirtelo grazie all’indagine firmata Central Marketing Intelligence, la nostra agenzia di ricerche di mercato specializzata in analisi dei Big Data online.

Razzismo in Italia: i dati intercettati dal nostro software di social listening

numeri del razzismo in italia ricerca CMI

Per indagare sul tema “razzismo in Italia” abbiamo in primis utilizzato il nostro software di social listening al fine di intercettare conversazioni online relative a:

  • razzismo
  • razzisti
  • #noalrazzismo

e similari.

In Italia, nell’ultimo anno, troviamo 741.826 menzioni legate a questi temi. Vediamo che non sono costanti nel tempo, ma possiamo individuare 3 picchi in particolare, di cui ti parleremo nei prossimi paragrafi.

Andamento-menzioni-sul-Razzismo-in-Italia

Osserviamo che la maggior parte di queste conversazioni avviene su Twitter e sui Social network, in particolare Facebook.

Vediamo che su Twitter e sui Social sono presenti quasi 600.000 menzioni sul tema razzismo. L’incidenza dei social è di 158.107 citazioni, mentre di Twitter è pari a ben 416.517 menzioni.

Probabilmente ti sorprenderà sapere che le notizie, quindi le testate giornalistiche, occupano solo il 10% circa delle menzioni sul razzismo (79.744 citazioni). 

Andiamo ora ad analizzare cosa succede nei 3 diversi picchi, cercando di capire quali sono gli argomenti che fomentano i dibattiti sul razzismo.

L’omicidio di Willy sarà in primo piano oppure esistono altri argomenti che scatenano le conversazioni su questo importante argomento?

1) Razzismo in Italia: il picco di novembre 2019.

In linea generale, nel mese di novembre 2020 si è parlato di razzismo in particolare attorno al tema politico.

Andando però a visualizzare i punti cardine di questa discussione vediamo che in 2 giornate, tra il 4 e il 5 novembre, si è parlato principalmente di un tema, i fischi rivolti a Balotelli. 

Keyword Razzismo a novembre - emerge Balotelli

Il 4 e il 5 novembre sono esattamente le date che, in Italia, hanno determinato il picco di novembre per quanto riguarda il tema razzismo.

Nello specifico, in questi giorni gli utenti online hanno parlato del caso Mario Balotelli perché il pubblico ha fischiato il calciatore mentre giocava durante la partita Verona-Brescia.

È proprio in questa occasione che molte persone hanno proposto l’hashtag #iostoconbalotelli. Tu l’hai mai utilizzato?

2) Il picco di febbraio 2020 sul tema razzismo in Italia.

A febbraio c’è stato un altro picco sul tema razzismo, comprendente decine di migliaia di conversazioni a riguardo.

Keyword Razzismo a febbraio quarantena e cinesi

In particolare, i giorni che hanno visto il maggior numero di menzioni sul razzismo vanno dal 21 al 24 febbraio, in cui si è parlato del COVID-19 in relazione a numerosi episodi di razzismo contro i cinesi.

Dunque, per quanto riguarda il mese di febbraio, sono stati il Coronavirus e gli episodi a esso correlati a scatenare le menzioni sul tema, in particolare su Twitter e sui Social.

Questi canali hanno contato circa 25.000 conversazioni riguardanti il razzismo sulla comunità cinese nel periodo in cui il Coronavirus aveva appena iniziato a diffondersi in Italia.

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3) Giugno 2020: il picco più alto in assoluto di conversazioni sul razzismo in Italia.

Il tema più caldo sul razzismo in Italia, che ha determinato il picco più alto di conversazioni a riguardo, sono state le manifestazioni dedicate a George Floyd.

Keyword Razzismo a giugno - emerge Floyd

Nello specifico, le giornate tra il 6 e l’8 giugno hanno visto il maggior numero di menzioni sul tema razzismo per via del raduno Black lives matter a Milano.

Le persone hanno dunque parlato di razzismo perché c’è stato un evento specifico, similmente agli altri 2 picchi.  

E il tema Willy Monteiro? Nessuno ha parlato di razzismo?

Nelle giornate tra l’1 e il 18 settembre (l’omicidio di Willy si è compiuto il 6 settembre) abbiamo solo 32.584 menzioni sul razzismo, di cui solo una parte riconducibile a Willy e i fratelli Bianchi.

Keyword Razzismo a settembre - emerge Willy

La morte di Willy ha scatenato meno la discussione sul tema rispetto agli altri episodi, ma ciò non significa che nessuno abbia parlato del suo omicidio. Anzi. Le persone hanno parlato tantissimo dell’omicidio Willy a prescindere dall’associazione con il razzismo. 

Ci sono state esattamente 143.228 menzioni su Twitter, YouTube e social riguardo questo argomento.

Compariamo ora questo dato a quante volte, nell’ultimo anno, si è parlato di George Floyd in Italia. Vediamo che per quanto riguarda l’omicidio Floyd ci sono 151.190 menzioni (contro le 143.228 correlate all’omicidio di Willy).

In generale, e dunque senza concentrarci sul razzismo, sembra che i temi siano similmente “caldi” e che le persone siano molto interessate a parlarne.

Conclusioni finali

In Italia, le menzioni sul razzismo sono effettivamente scatenate da episodi particolari.

Non si tratta, quindi, di un tema di cui si parla sempre; viene dibattuto solo attorno a episodi, per esempio omicidi o altri scenari particolari (come il calcio e il Coronavirus).

Sembra inoltre che l’omicidio Willy non sia stato strettamente assimilato al razzismo, al contrario di altri eventi quali l’omicidio di George Floyd e i fischi rivolti a Balotelli.

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