La Casa di Carta 4, così la Rete accoglie il professore e la sua banda

casa di carta copertina

Oggi esce la quarta stagione della serie cult spagnola che ha incollato milioni di persone allo schermo. La Rete è in fermento…

Quanto si parla in rete di questa serie, dove e come?

L’attesa è finita, la Casa di Carta 4 è finalmente disponibile su Netflix. Una serie cult che ha incollato davanti allo schermo milioni di persone. Uomini e donne di tutte le età che, ormai dall’estate 2019, si erano segnate questa data sul calendario: 3 aprile 2020.

Questo non è uno spoiler!

Prima di proseguire, una piccola, ma importante precisazione. Questo articolo NON è uno spoiler, anche perché non abbiamo ancora visto nessuna puntata.

La Casa di Carta (titolo originale Casa de papel) è andata in onda per la prima volta sul canale tv spagnolo Antena 3 nel 2017 e, visto il grande successo, la serie è stata poi acquistata da Netflix che poi ha prodotto le stagioni successive lanciando un hype mondiale.

Per rendersene conto basta anche solo scrivere “la casa di carta 4” su Google e accedere ad un’inifinità di contenuti e notizie tipo “a che ora esce in Italia” oppure quali sarà l’omaggio degli sceneggiatori al nostro Paese dopo che la serie di debutto aveva messo in scena il gran finale sulle note di “Bella ciao”.

Tra poche ore potremo scoprire le nuove avventure del professore e della sua banda con la voce narrante di Tokyo. Che è anche il personaggio più diviso, ma su questo torneremo più avanti…

L’attesa ai tempi del coronavirus

Il punto è che la Rete scalpita, anche perché, contrariamente a quello che avviene per molte altre serie tv, la scelta è stata quella di un solo trailer disponibile ormai da qualche settimana online.

I motivi di interesse ci sono tutti, ma certamente il momento storico ha un peso particolare, perché il coronavirus sta mettendo in ginocchio la Spagna e perché, anche dalle nostre parti la situazione resta seria nonostante i primi segnali di un rallentamento del contagio.

Non possiamo parlare dei trend e del sentiment della Rete verso la Casa di Carta 4 senza considerare questi fattori esterni che hanno cambiato e stanno cambiando, probabilmente per sempre, il nostro modo di vivere e lavorare.

E allora, certo, siamo tutti un po’ meno preoccupati per le condizioni di Nairobi (la terza stagione si chiude con lei che viene gravemente ferita, forse a morte).

Già, il mondo è cambiato da quando nel 2019 era terminata la terza, rocambolesca stagione della serie tv. Però l’attesa in Rete è tanta e i vari gruppi sui social (ce n’è perfino uno che si chiama Quelli che… La Casa di Carta gli ha cambiato la vita) già fioccano di commenti.

E allora scopriamo cosa dice la Rete de La Casa di Carta. Ma prima, diamo un’occhiata alle parole più utilizzare online per renderci conto di quello che ci aspetta…

Cosa dice la Rete de La Casa di Carta 4

Partiamo da un numero: oltre 38 mila menzioni sulla quarta stagione negli ultimi 3 mesi solo su Twitter (pensiamo che meno di una settimana fa erano 4 mila in meno).

La febbre sta salendo… Questo dato offre uno spaccato perfetto di quanto la fibrillazione sul web sia palpabile.

Ma il numero di menzioni totali sempre negli ultimi 3 mesi è spaventosamente superiore. Sempre Twitter surclassa tutti gli altri social con 431 mila conversazioni complessive che riguardano la serie tv in generale, contro poco più di 13 mila degli altri social media.

C’è di più: con oltre 86 mila citazioni è la condivisione di foto e video il secondo mezzo di comunicazione online scelto dagli utenti. Questo “format” dei cattivi che non sono poi così cattivi e dei “buoni” non così buoni, già utilizzato in altri film e serie tv non tradisce e, in questa serie spagnola trova uno dei suoi picchi di gradimento.

La “storia” de La Casa di Carta in Rete

Considerando le varie date di uscita, prima della stagione di debutto su Netflix, su Google non si parlava molto della Casa di Carta.

In effetti, come abbiamo visto in precedenza, il debutto vero e proprio si limita ad una tv privata spagnola nel 2017 (Antena 3) ma è solo quando il colossal statunitense dei film on demand lo rilancia, l’anno dopo, che il fenomeno esplode.

Non a caso, dalla seconda stagione compresa in poi, la Casa di Carta ha avuto delle impennate sempre in prossimità della data d’uscita. È curiosa la differenza in proporzione tra le ricerche effettuate per la 2ª stagione rispetto alla 3ª stagione.

Un fenomeno planetario… o no?

Definire la Casa di Carta come un fenomeno, un cult a livello planetario è senz’altro corretto.

Ma allo stesso tempo dobbiamo rilevare come la produzione spagnola raccolga comunque il massimo in Europa, seguita a ruota da Stati Uniti e America Latina.

Nonostante un’affinità di idioma, fino ad ora non ha invece sfondato in Messico. Stiamo comunque parlando di un numero di conversazioni elevatissimo in tutto il cosiddetto occidente.

mappa menzioni

E da noi? Inutile ricordare ancora una volta che in Italia la serie è stata finora un successo.

Un trend che ricalca quello globale nel suo complesso e che vede, nel luglio dello scorso anno, con la terza stagione il picco più elevato come dimostrano questi dati che riportano il trend a livello mondiale (1° grafico)e locale (2° grafico).

Ma che definirlo un fenomeno planetario non sia esagerato lo dimostra “5 Series 5 tag” la sfida social partita lo scorso 23 marzo che ha portato oltre 30 mila persone, nel giro di una settimana, a svelare la Top 5 delle proprie 5 serie tv preferite di tutti i tempi invitando poi 5 amici a fare lo stesso.

Risultato? Almeno una persona su quattro ha inserito La Casa di Carta nella propria Top 5. La serie infatti ha ottenuto 8300 retweet (26%). Insomma, la banda è nella storia della tv.

5series5tag

Quali sono i personaggi più amati de La Casa di Carta?

Se il professore e l’indimenticabile Berlino (morto alla fine della seconda stagione ma presente anche nella terza) sono tra i più amati, proprio Tokyo, la voce narrante è tra quelli più “discussi” dal pubblico.

Il regista ha cucito addosso all’attrice il ruolo controverso di personaggio fragile ma istintivo, sexy ma incoerente. Il che lo ha reso il personaggio più amato e odiato allo stesso tempo, ma comunque positivo. E il numero di menzioni online dimostra che l’operazione è riuscita in pieno!

I dati dimostrano che i tanti che si aspettavano che il professore o Berlino fossero i personaggi più amati in assoluto dovranno ricredersi, la banda ha una regina assoluta sotto l’ormai celebre maschera di Dalì.

“La serie insegna che abbiamo il potere di cambiare le cose”. Parola di Alvaro Morte, l’attore che interpreta il professore in un’intervista a Repubblica.

Cambiare le cose. Oggi ne abbiamo tutti un bisogno impellente, quasi primario. Ci manca la nostra vita di prima come l’aria o l’acqua e questa quarta stagione, che molti “divoreranno” nel giro di pochissimi giorni servirà solo a rendere la “quarantena” un po’ meno noiosa.

Proprio il professore aveva promesso: “Arriverà il momento in cui penserai che tutto sia sul punto di crollare, che tutto stia andando male e ti sentirai completamente sola. Ma io ti prometto che questo non succederà. Ho pensato a tutto. E poi sono un uomo fortunato”. Lo sarà davvero? Scopriamolo…

I dati possono svelarci ancora molto su La Casa di Carta. E possono farlo anche per il tuo settore.

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