Confessioni di un Trend Hunter: ecco come scoprire in anteprima i trend.

trend hunter cmi vegan

e che non diventeremo tutti vegani…

“Cacciatori di trend.” In inglese, “trend hunters”. Questo termine mi ha sempre divertito, perché descrive alla perfezione l’arte di intercettare e seguire i primi segnali di un trend nel mondo digitale, per prevedere come evolveranno in futuro.

È una vera e propria caccia, indizio dopo indizio… ed è al contempo divertente e stimolante!

Il concetto stesso di trend, infatti, è molto affascinante. Impalpabile ma al contempo molto potente, un trend può avere un impatto fortissimo – a volte distruttivo! – sulle aziende e sulla società in generale.

Un trend è come una goccia che cade dal soffitto di una grotta: all’apparenza invisibile e senza forza, giorno dopo giorno la goccia continua a cadere con costanza… e nel tempo dà origine a una stalagmite di decine di metri.

Prima non c’era nulla, e poi improvvisamente… sembra che sia stata lì da sempre!

Trovo affascinante proprio come un trend proceda gradualmente (molto più velocemente di una stalagmite per fortuna!),  senza che nessuno se ne accorga né lo individui come tale. Quando però diventa così grande che sempre più persone se ne accorgono… allora è diventato ormai la normalità!

Noi cacciatori di trend facciamo proprio questo: individuiamo il trend prima che la stalagmite sia visibile a tutti, quando è ancora solo una sporgenza rocciosa all’apparenza innocua.

In questo modo puoi prepararti in tempo, senza cadere dalle nuvole quando sarà troppo tardi!

Ti faccio un esempio per capire meglio di cosa sto parlando.

Pensa ad esempio al trend globale del mangiare sano e in particolare del mondo vegano. “Vegani”: fino a una decina di anni fa questa parola era sconosciuta al grande pubblico e non se ne parlava per nulla… al più si parlava di vegetariani!

Oggi, invece, il veganismo è ovunque: dai ristoranti, ai prodotti al supermercato, alla televisione. Com’è giusto che sia, la cosa ci sembra più che normale e utilizziamo il termine “vegano” tranquillamente.

Tutti i produttori di cibo confezionato, dai biscotti ai surgelati, hanno iniziato a offrire anche prodotti vegani e – pensa la cosa assurda! – hanno dovuto inserire il simbolo di “prodotto vegano” anche nelle confezioni di prodotti che sono vegani per definizione, come i pomodori in scatola o il minestrone surgelato!

Lo stesso vale per i ristoranti, dove sul menù trovi il simbolo vegano accanto… all’insalata! 😉

Questo trend ha portato un grande scossone alle aziende, che hanno dovuto adeguarsi a nuovi standard e modificare la loro strategia di mercato, e anche nella vita delle persone.

Ma quando è iniziato tutto, da dove e perché?

Pensa a quanto sarebbe stato utile per le aziende sapere in anticipo che quello che sembrava solo un interesse di nicchia sarebbe diventata la nuova normalità!

Ebbene, ti svelerò un segreto: si poteva prevedere!

Indagando su come è evoluto questo trend del veganismo negli anni, possiamo scoprire da quando è nato e come è lentamente cresciuto, quando ha avuto il boom e quali sono i temi che stanno crescendo in più in questo momento.

“Certo,” starai pensando, “a posteriori è più facile!”

Hai ragione, guardare indietro è sempre più facile perché si sa già cosa si sta cercando.

Ma quello che voglio dirti oggi è che si può fare molto per intercettare anche i trend ancora latenti, che si stanno sviluppando in questo momento e di cui possiamo captare le prime avvisaglie.

Studiare un trend non è facile e, soprattutto, non è un’indagine sempre uguale: ogni settore e ogni situazione sono diversi e bisogna procedere in modo esplorativo, seguendo le tracce e approfondendo via via le scoperte più interessanti.

Non ci sono libri di testo che spiegano come seguire i trend e non lo insegnano all’Università: è una cosa che si impara sul campo.

La mia fortuna è stata essere costretta a lanciarmi in imprese di questo tipo fin da subito, anche quando non avevo alcuna conoscenza su come fare.

Mi sono buttata, ho iniziato a cercare informazioni, non le ho trovate, mi sono disperata, ho ripreso a cercare informazioni su come cercare informazioni… ed errore dopo errore, scoperta dopo scoperta, ho finalmente sviluppato un metodo per intercettare al meglio un trend.

Questo metodo l’ho trasmesso agli altri agenti CMI, e così oggi possiamo aiutare aziende e agenzie di marketing a non farsi sorprendere da trend inaspettati, e soprattutto a essere le prime a cavalcare nuovi trend nascenti.

Stai cercando aiuto nel tracciare i trend del tuo settore o hai già la pulce nell’orecchio che qualcosa stai cambiando – ma ne vuoi la conferma?  Clicca qui per scoprire come puoi assoldare un Agente CMI  che parta subito sulle tracce del trend che ti interessa!

Se invece vuoi diventare un trend hunter anche tu, continua a leggere questo articolo: nelle prossime righe ti svelerò i miei consigli per tracciare un trend nel modo più completo possibile.

Imparare tutto questo mi è costato anni di fatica e lavoro sul campo, ma oggi ho deciso di condividerlo con te per evitare che anche tu debba passare il mio stesso calvario, con notti insonni e, soprattutto, centinaia di tab aperte sul browser!

Il primo consiglio è partire dalla cosa più semplice: le ricerche online fatte dalle persone.

Si potrebbe riassumere con: “Dimmi cosa cerchi e ti dirò che trend sei.”

Il primo indicatore che ci permette di studiare un trend, infatti, sono le parole cercate dalle persone sui motori di ricerca. Quando una persona ha un dubbio o cerca un’informazione, tutto parte da là: apre il browser e digita il suo dubbio su Google.

Guarda ad esempio questo grafico sulle ricerche su Google di temi legati al veganismo in Italia, per riprendere l’esempio di prima.

ricerce google vegan trend Andamento delle ricerche su Google delle parole legate al Veganismo dal 2004 al 2017 in Italia

Come vedi, è stato un argomento latente per anni, con una crescita molto bassa fino al 2010. Da quel punto in poi, invece, ha iniziato a crescere: prima lentamente e poi sempre più in fretta, fino ad arrivare al boom nel 2013 e al suo picco massimo a marzo 2016.

Da quel punto in poi le ricerche sono diminuite, segno che l’argomento sta diventando meno attuale e meno ricercato. È entrato nella normalità, quindi meno persone vanno su Google per cercare informazioni sul tema.

Che dici, vorrà dire che non diventeremo tutti vegani? 😛

A parte gli scherzi (non ho niente in contrario con i vegani, anzi seguo molti dei loro insegnamenti!), perché fermarsi qui nella nostra indagine?

Possiamo osservare come due trend si sono influenzati a vicenda: restando in questo esempio, pensa al trend del vegetarianismo.ricerche google vegetariani vegani trend Ricerche su Google delle parole relative a vegetarianismo e veganismo dal 2004 al 2017 in Italia

Chi l’avrebbe mai detto? Scopriamo innanzi tutto che il veganismo è ben più ricercato del vegetarianismo negli ultimi 3 anni! Inoltre, guarda bene il grafico: il vegetarianismo era in calo, ma con l’avvento del veganismo è ritornato a crescere dal 2010 in poi.

Le ricerche sui motori ci dicono anche altre cose: in quali regioni e addirittura in quali città il trend è più evidente, quali sono i temi più cercati e le combinazioni di parole chiave.

Possiamo scoprire anche quali sono gli argomenti che stanno aumentando di popolarità proprio adesso. I principali sono “ristorante vegano” e “torta vegana”, che hanno avuto un’impennata di recente.

In questo caso, come dicevo prima, stiamo facendo un’analisi a posteriori. Quando invece si vuole analizzare un trend ancora latente, si può partire dalle ricerche sul settore in generale e vedere quali parole hanno la crescita più netta. Una volta circoscritte, si può studiare se quelle parole hanno un trend di ricerca riconoscibile… con la possibilità di guardare tutto il mondo!

Solo per questa prima fase dell’analisi si possono perdere ore ed ore, perché le novità che possono emergere sono le più disparate.

Ma procediamo con i passi successivi, perché le informazioni raccolte vanno ora approfondite in direzioni diverse.

Oltre alle ricerche, abbiamo un’altra fonte formidabile di informazioni sul web: le conversazioni delle persone sui social network.

Le persone scrivono su Twitter, pubblicano foto su Instagram e fanno commenti su Facebook, parlando delle cose che amano e che odiano. Si tratta di un enorme database, che con i software giusti può dirci moltissimo su come stanno evolvendo i gusti e i modi di pensare. Per non parlare di tutti gli articoli su giornali online, sui blog e sui forum!

Il trucco è ascoltare le cose giuste nel modo giusto: grazie alle nostre scoperte sui temi più ricercati, abbiamo una base per partire. Cerchiamo prima il tema del trend più generico, e poi da là approfondiamo i temi più specifici che emergono tra le parole più utilizzate dalle persone.

Torniamo all’esempio del veganismo: nel grafico qui sotto puoi vedere le conversazioni sui social e i media nell’ultimo anno in Italia che hanno trattato questo tema.

social buzz veganismo Italia Social buzz sul veganismo in Italia nel 2016

In effetti, nel 2016 si evidenzia un calo – di pari passo con le ricerche online che abbiamo visto poco fa!

Oltre ad avere questi dati aggregati, che a colpo d’occhio ti fanno capire la situazione e vedere se c’è una crescita o meno, l’ascolto delle conversazioni ti offre molte altre tracce da seguire.

Individuando i link più condivisi, puoi trovare gli articoli interessanti da leggere sul tema per capire meglio il contesto.

Indagando tra gli utenti e i media online più influenti che stanno parlando del tema, puoi capire chi è in grado di influenzare questo trend e come.

Puoi anche leggere le conversazioni e scoprire quali sono i temi più trattati: interessante, ad esempio, scoprire come i “ristoranti vegani” non emergano tra i temi più trattati nelle conversazioni, ma piuttosto compaiono gli ingredienti dei prodotti e la salute, molto importante per le persone.

Devo farti però una precisazione.

Scegliere il software di ascolto della rete giusto non è facile – io ne ho provati decine prima di scegliere quelli migliori! – se vuoi un risultato di qualità devi essere disposto a spendere e, soprattutto, ci vuole tempo per imparare ad usarlo bene.

Proprio per questo, per te che vuoi fare tutto da solo, abbiamo ideato un KIT con tutto il necessario per partire subito:

  1. la licenza software di uno dei migliori strumenti software di ascolto della rete
  2. la formazione che ti serve per partire in poche ore
  3. l’assistenza continua di un agente dedicato a te per tirar fuori dallo strumento il massimo del valore possibile.

Se vuoi saperne di più sul KIT e come acquistarlo, clicca qui: KIT MI1.

Ma torniamo a noi. Ora che hai fatto le tue ricerche sul tuo software di ascolto della rete e che hai inquadrato meglio la situazione, possiamo fare ancora qualche passo per approfondire il trend!

Una cosa che faccio sempre è cercare se ci sono studi e ricerche di mercato sul settore e in particolare sull’argomento specifico.

Per trovare i titoli delle ricerche, puoi partire proprio dai media online che hai appena scoperto e che trattavano l’argomento, quindi puoi cercare su motori di ricerca di indagini di mercato.

In certi casi le indagini costano migliaia di euro, ma una volta individuato il titolo della ricerca, quasi certamente puoi trovare un estratto che ti dia le informazioni salienti. Se poi l’argomento è così interessante… allora puoi valutare l’acquisto della ricerca!

A questo punto puoi fare anche una ricerca sui siti di trend hunting, che raccolgono proprio notizie sui nuovi trend.

Per trovare le ricerche sui trend che ti interessano, utilizza le parole chiave che hai scoperto nelle fasi precedenti dell’indagine.

Restando sull’esempio vegan, qui sotto puoi vedere come ci siano diversi trend in atto legati all’argomento: dai sandali alla cannabis da mangiare. A seconda del motivo per cui stiamo studiando il trend, alcuni possono essere molto interessanti!

Esempio di risultati per la ricerca “vegan” su un sito di Trend Hunting.

Un’altra pista sono i nomi dei brand e delle aziende che sono venute fuori dalla ricerca su Google e dall’ascolto della rete.

Puoi aprire i loro siti e studiare cosa stanno facendo in relazione al trend. Potresti così scoprire se stanno lanciando linee di prodotto, se stanno facendo una particolare comunicazione sul tema e anche qual è la reazione del pubblico alle loro campagne.

Insomma, come hai capito ogni scoperta è un indizio che ti porta ad allargare il quadro.

“E ora?” ti starai chiedendo. “Dopo che ho raccolto tutta questa marea di roba… cosa devo farci??”

Ora inizia il bello. È arrivato il momento di unire i puntini!

Mettendo insieme tutto ciò che hai raccolto puoi finalmente darci dai un senso, interpretando i segnali e facendoti un’idea di cosa sta succedendo e perché. Vedrai che dopo esserti letteralmente immerso in questo argomento, ti sarà facile scegliere le informazioni importanti e i grafici più esplicativi!

Bene, ora sei quasi pronto per diventare un vero segugio capace di fiutare e cacciare i trend che ti interessano.

Leggi tutto quello che trovi, approfondisci e prendi appunti lungo il viaggio.

La dote più importante per un cacciatore di trend che si rispetti è… la pazienza!

Facendo questo lavoro di corsa, rischi di prendere dei veri e propri granchi senza volere, giungendo a conclusioni anche del tutto sbagliate.

Ricordo ancora quando un cliente è venuto da me dicendo che aveva già provato ad analizzare un trend, ma che non aveva trovato nulla di nulla in Europa. Il motivo? Negli USA utilizzavano dei termini, mentre in Europa le parole erano completamente diverse! Le ricerche da fare erano quindi distinte e per ciascuna era necessario capire quali termini includere e quali no.

Pensa che solo per impostare correttamente una ricerca di ascolto della rete possono volerci diverse ore, ti lascio immaginare il tempo per interpretare i risultati!

Quindi capisco benissimo se non hai il tempo (e la voglia) per imbarcarti in un’indagine di questo tipo.

Hai già il tuo lavoro da fare, non puoi anche iniziare a sbattere la testa sull’utilizzo dei software online e l’analisi dei dati!

Però sono sicura che da quanto ti ho raccontato, hai capito quanto scoprire i trend può essere importante per te.

  • È importante se lavori in un’azienda, per capire se e quando lanciare una nuova linea, scoprendo come sta cambiando il mercato.
  • È importante se lavori in un’ agenzie di comunicazione, per dare un servizio migliore ai propri clienti.
  • È importante se sei un giornalista e/o lavori nell’editoria, per pubblicare notizie interessanti ed essere i primi a parlare di un trend.

Insomma, hai afferrato il concetto… è importante! ?

Quindi non disperare, noi agenti della Central Marketing Intelligence siamo qui per aiutarti. Seguiremo per te il trend che ti interessa, partendo dal punto a cui sei arrivato tu, e ragionando con te sui risultati.

Per assoldare un agente CMI, non devi far altro che cliccare qui e compilare il form, raccontandoci di te e di quello che vuoi scoprire… ti risponderemo prima possibile per capire come possiamo aiutarti.

Parla con un detective del web!

Ricorda: prevedere il futuro non è possibile… ma possiamo andarci vicino, prima che sia troppo tardi!

Alla prossima indagine!