AZIENDA CLIENTE

In un contesto in cui la concorrenza tra attrazioni culturali è sempre più intensa, un museo scientifico interattivo del Nord Italia, attivo anche come ente formativo per scuole e famiglie, ha deciso di intraprendere un percorso di analisi strutturata per rafforzare la propria presenza sul territorio.

La cooperativa che lo gestisce organizza laboratori didattici, esperienze immersive e attività divulgative, rivolgendosi sia al pubblico locale sia al turismo scolastico. Pur godendo di una buona reputazione, il museo sentiva l’esigenza di aumentare la visibilità presso il pubblico generalista, intercettando nuovi visitatori oltre alla platea abituale.

OBIETTIVI DI PARTENZA

Per affrontare questa sfida, il museo ha richiesto un progetto di Consulenza Strategica basata sui dati, ovvero una Data-Driven Advisory, con l’obiettivo di individuare le strategie più efficaci per aumentare il numero di ingressi al museo, rafforzando la sua attrattività non solo presso il pubblico scolastico, ma anche tra famiglie e turisti visitatori.

La ricerca di mercato è stata quindi progettata per comprendere in profondità il mercato dei musei scientifici in Italia e all’estero, analizzando trend e dinamiche competitive. 

RICERCA DI MERCATO E DATI RACCOLTI

Per capire davvero come aumentare visite museo è stata strutturata una ricerca di mercato articolata in diverse aree di analisi. 

  1. Il settore del turismo scientifico. In questa prima fase è stato analizzato l’intero ambito al fine di individuare nuove tendenze relative al comparto dei musei e del turismo culturale soprattutto in Italia. Sono state approfondite le varie dinamiche, i numeri degli ingressi e le stagionalità dei flussi così da ottenere una visione completa del panorama italiano. 
  2. Lo studio delle ricerche online ci ha permesso di identificare i livelli di interesse degli utenti per questi temi culturali. Infatti siamo riusciti a comprendere quante sono le persone che programmando le proprie vacanze includono anche una visita al museo scientifico, quali sono le esperienze più apprezzate all’interno di queste aree formative e quali sono invece gli aspetti decisionali che influenzano le varie scelte d’acquisto. 
  3. La definizione del target di riferimento. Siamo partiti dai risultati dell’analisi delle ricerche online, per comprendere meglio il potenziale pubblico del museo. In questa fase non ci siamo limitati a definire profili demografici, ma abbiamo approfondito le motivazioni che guidano la scelta di una visita, i comportamenti digitali e fisici associati alla fruizione culturale, e i canali più efficaci attraverso cui intercettare il pubblico nei momenti decisionali rilevanti.
  4. L’analisi degli altri musei scientifici nazionali ed internazionali. Per avere una mappatura completa dell’intero settore, siamo passati ad approfondire le strategie e le offerte interattive degli altri musei scientifici presenti a livello Europeo. Ne è emerso uno scenario composto da molteplici realtà, tutte differenti tra loro e trainato dai più grandi musei internazionali che godono di un posizionamento strutturato all’interno del panorama competitivo. Attraverso un’analisi così approfondita abbiamo definito i punti di forza e di debolezza di ciascuna realtà, confrontando poi le varie strategie con quelle del nostro cliente per identificare aree di miglioramento in termini di offerta ed esperienza. 
  5. Le performance del Museo Scientifico.L’ultimo step ha posto il museo al centro dell’analisi, con l’obiettivo di confrontare le performance del brand con quelle delle altre realtà individuate nelle fasi precedenti. Dopo aver compreso cosa cercasse il pubblico e come si muovesse il mercato di riferimento, è stato necessario verificare in che modo il museo venisse percepito e comunicato oggi. Sono state analizzate le attività di marketing e comunicazione del museo e, in parallelo, valutato quanto la sua offerta fosse realmente valorizzata rispetto alla concorrenza e riconoscibile all’interno del panorama culturale locale. Questo confronto diretto tra posizionamento percepito e posizionamento desiderato ha permesso di individuare con precisione quali elementi comunicativi già funzionavano e quali invece richiedevano un affinamento per risultare più riconoscibili e coerenti con le aspettative del pubblico.

RISULTATI OTTENUTI DALLA RICERCA: COME AUMENTARE LE VISITE AL MUSEO

L’analisi dei dati ha permesso di trasformare le osservazioni raccolte nelle fasi precedenti in indicazioni operative chiare. In particolare, lo studio ha evidenziato quali periodi dell’anno presentano il maggiore potenziale di crescita e quali categorie di pubblico mostrano una propensione più alta alla visita, fornendo così una base solida per pianificare le future azioni promozionali.

La ricerca ha inoltre confermato l’importanza di lavorare su un posizionamento distintivo, capace di valorizzare la natura interattiva del museo e il suo ruolo educativo, trasformando la visita in un’esperienza memorabile. Su questa base è stato definito un piano strategico che integra posizionamento, comunicazione e canali di attivazione, con l’obiettivo di aumentare la visibilità del museo e trasformare l’interesse latente in visite effettive.

CONCLUSIONI

Il progetto ha dimostrato che anche nel settore culturale, le decisioni possono essere guidate dai dati, riducendo l’incertezza e offrendo una visione più chiara su dove concentrare gli sforzi. Comprendere il pubblico, analizzare la concorrenza e valutare le performance del brand permette di costruire strategie mirate per aumentare le visite al museo, evitando approcci generici e dispersione di risorse.